Progettazione d'interni

Superbonus 110%: quel che è necessario sapere sull'agevolazione

Michedil rientra nella lista delle imprese edili di Roma che hanno scelto di aderire al Superbonus 110% per gli interventi di incremento del rendimento energetico degli edifici e di miglioramento delle prestazioni antisismiche degli stessi
è fra gli strumenti chiave che sono stati studiati dall’attuale Governo per tentare di rimettere in moto l’economia e soprattutto il settore delle costruzioni dopo il traumatico impatto del lockdown da Coronavirus.

È quindi assolutamente necessario che tutti i contribuenti che stanno valutando i nostri servizi per ristrutturazioni di appartamenti a Roma, vengano messi nelle condizioni di utilizzarlo, conoscendo bene quali siano i requisiti per accedervi, per quali tipologie di interventi sia possibile usufruirne e soprattutto quale è il funzionamento del meccanismo dell’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito di imposta, quali rischi può comportare
l’operazione e a quali elementi è necessario prestare attenzione.
Il presente intervento ha lo scopo di rispondere a quelle che sono gli interrogativi più frequenti, prendendo atto dei chiarimenti rilasciati da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Il superbonus nel Decreto Rilancio

Si definisce Superbonus, l’agevolazione fiscale prevista dal cosiddetto Decreto Rilancio
(Decreto – Legge 19 maggio 2020, n. 34, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno
al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da
COVID-19” convertito in legge, con modificazioni, 17 luglio 2020 n. 77) consistente nella
possibilità di detrarre dalle imposte dovute dal contribuente il 110% delle spese sostenute per il
rinnovamento energetico degli edifici, e per l’adeguamento sismico degli stessi.
Prima del decreto in parola, esistevano già due analoghi incentivi fiscali: i cosiddetti
Ecobonus, e Sismabonus, che davano la possibilità di detrarre una parte delle spese che
fossero state sostenute per interventi di miglioramento degli edifici.
Con il decreto Rilancio il legislatore ha innalzato l’importo della detrazione al 110% di quanto
effettivamente speso, aprendo la possibilità di consentire il finanziamento per intero della spesa
per alcuni tipi di interventi di ristrutturazione e recupero mediante l’abbattimento delle imposte
dovute allo Stato sull’IRPEF, a patto che gli interventi realizzino determinati standard di
valorizzazione degli immobili.
Accanto all’innalzamento della percentuale di spese detraibili, con il decreto Rilancio sono stati
previsti anche meccanismi di cessione del credito di imposta derivante dalle detrazioni, con la
possibilità di ottenere dall’impresa che esegue i lavori uno sconto in fattura pari all’intera
somma dovuta, o di ottenere il finanziamento dei lavori dagli istituti di credito, mediante
cessione a questi ultimi del proprio credito di imposta.

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